SCOPO FONDAMENTALE E DIRETTIVA DI CONDOTTA
La direttiva di condotta di base di un’attività deve consistere nella definizione e nella raccomandazione di uno scopo fondamentale che abbia successo e sia desiderabile.
Un individuo, una specie, un organismo, un’organizzazione, per prosperare, sopravvivere ed estendere la propria influenza, devono avere uno SCOPO FONDAMENTALE formulato.
Un essere, un’organizzazione o un gruppo senza uno scopo, espresso o non espresso che sia, non cresce, ma si contrae e s’indebolisce: in questo universo niente può rimanere a lungo in uno stato immutato. Una volta stabilito uno scopo fondamentale che si a potenzialmente di successo e che sia accettabile per l’essere, per l’organizzazione o per il gruppo, è possibile formulare la DIRETTIVA DI CONDOTTA.
La DIRETTIVA DI CONDOTTA è una regola, una procedura o una guida che permette allo SCOPO FONDAMENTALE di riuscire.
Lo scopo fondamentale procede nel tempo. Quando è ostacolato, quando si viene distolti da esso, quando lo si porta a compimento, quando viene contrastato o bloccato, si crea in maggior o minor misura una condizione di fallimento per quanto riguarda lo scopo fondamentale, a volte, le sfide lo rafforzano, ma solo quando vengono costantemente superate.
Portando avanti il proprio scopo fondamentale o affrontando le sfide nei confronti di esso, un essere, un organismo, un’organizzazione, un gruppo, una specie o una razza impara certe lezioni. Certe procedure o linee di azione, regole o leggi, sono state concepite in momenti di tensione e alcune hanno dimostrato di avere successo. Quelle che non hanno avuto successo o che hanno aiutato l’opposizione, erano cattive. Quelle che hanno avuto successo, naturalmente hanno portato aventi lo scopo fondamentale ed erano buone.
Le idee o le procedure che hanno avuto successo e che hanno favorito lo scopo fondamentale vengono poi elevate allo status di idee, atti e procedure adeguate oppure direttiva di condotta.
Quelle che non hanno avuto successo nel favorire lo scopo fondamentale diventano cattiva direttiva di condotta.
Le idee o le procedure che hanno intralciato lo scopo fondamentale o hanno causato distrazioni a esso vengono chiamate trasgressioni.
Le cose, i gruppi, le altrui determinazioni che hanno sfidato o hanno cercato di fermare lo scopo fondamentale o hanno rifiutato di attenervisi, diventano nemici od opposizione.
Perciò la direttiva di condotta è ricavata da esperienze di successo nel portare avanti lo scopo fondamentale, superando l’opposizione o i nemici, ponendo fine alle distrazioni e lasciando fluire ed espandere lo scopo fondamentale.
Tratto da “Stabilire e raggiungere le proprie mete” di L. Ron Hubbard